Sogni di Emanuela Rambaldi | Venti. Settembre. Ruth Prima della terrazza, c’erano state stagioni cupe, di orli accarezzati, di precipizi sfiorati. Ciò che salva, a volte, non è che una coincidenza, un evento… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Diciannove. Il risveglio di Julie. E se l’unica cosa ad avere valore fosse il dissipare? E se questo amore fosse la cosa più preziosa al mondo perché la più inutile? Bisogna baciarsi tutti… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Diciotto. Riviera. Pochi giorni e sarà ufficialmente estate. La riviera si riempirà di bambini e di cani e la stagione ricomincerà, con i soliti rituali, le rassicuranti monotonie, le consuetudini. I bagnini avranno… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Diciassette. Rimini. Un calore opaco, di prima mattina, che ancora richiede abiti. Quelli di Giselle sembrano buttati alla rinfusa, gli uni sugli altri. Apprezzabile, della terrazza, è anche la mancanza di… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Sedici. Spellbound. Caro Michel, il tempo è una pozza di pura gioia, quando ti scrivo. In questo gesto divino, che è il far scorrere la penna sul foglio, ritrovo me stessa. Tutto, al… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Quindici. La folie. Il sole non smette di splendere. Il cielo è ogni giorno più terso. Ci si stupisce di come l’inverno si sia arreso così in fretta e abbia regalato una primavera… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Quattordici. Scrivere, o ciò che resta. La vita è fatta di penultimi momenti, dei quali non ci si rende conto. E di ultimi, dei quali ci si rende conto troppo tardi. La… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Tredici. Taj Mahal Le storie esistono solo nelle storie. La vita scorre nel corso del tempo. Wim Wenders Qui, dove siamo ora, ogni nostra sincerità inizia con un passato non… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Dodici. Imitazione di un libro Perché è diventando assolutamente niente che si può diventare uno scrittore. Agota Kristof – Hier Come al solito la primavera ci coglie di sorpresa. Ha sempre… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Undici. Il volo Pratica dei pensieri cuscinetto. Indirizzare la mente verso un stato di oltre-reale consolatorio, seguendo la legge della verosimiglianza. Produrre fantasie in serie, improbabili da realizzare, ma possibili da raggiungere…. Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Dieci. Finzioni Può capitare, nella vita, di non ricordare più di possedere carne vene respiro battiti. Diventare metallo, corazza da mantenere lucida, al riparo dalla ruggine, affidata ad una mente perennemente dissociata… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Otto. La versione dei vivi (prima parte) Jean Non esponete il mio cadavere. Non commettete oscenità. Non girate intorno alla bara aperta, sussurrando in mille le stesse banalità. Non mi riconoscerete perché non potrete…. Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Sette. La vita nel frattempo Il tempo non migliora e il vento che è tornato a tormentarci, oltre alle nuvole, aggroviglia anche i nostri pensieri. La testa è piena di questa tempesta insulsa, che… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Sei. La danza To the courage of the Palestinian people and their leaders in the struggle to regain a part of their homeland. This book has nothing to do with their problem. Patricia… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Cinque. Prologo: l’arrivo Eccomi qui. Di fronte al mare, finalmente. Ti chiederai cosa faccio, tutto il giorno, ora che sono qui. Dormo molto. Sto alla finestra. Guardo il mare, gli ultimi turisti che si… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Quattro. Gli amori perduti La tempesta se ne era andata, ma invece di portare l’azzurro, aveva lasciato una coperta grigia, appesa, densa di nuvole contornate da ricami nerastri, che sembravano sgomitare le une con… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Tre. La tempesta – Giornata uggiosa. Siete stata coraggiosa, Giselle, a raggiungerci in terrazza – dice Robert. Si volta verso di lei, che è appena scivolata nella sedia a sdraio accanto alla sua, al… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Due. Il cinese Caro Michel, è un piacere avere tue notizie, soprattutto perché sono buone – cosa sempre piuttosto ardua, e più che mai di questi tempi. Come ti invidio, sempre al caldo, a… Continua a leggere →
Sogni di Emanuela Rambaldi | Uno. La tigre … ho serbato il sogno ingenuo di diventare uno scrittore, cioè un uomo che tenta di salvarsi da sé. Un uomo che per conservare un po’ di slancio verso l’avvenire,… Continua a leggere →
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