La profezia di Hugo, di Gabriella Montanari.

     

Chi vive a Parigi dentro Notre-Dame non ci mette quasi mai piede, vi getta un’occhiata frettolosa quando passa di fianco o attraversa l’Ile Saint Louis. La massa filiforme e paziente dei turisti è scoraggiante, il controllo delle borse all’entrata anche. Ma chi vive a Parigi ne è fiero, sa che lei c’è, esiste ai margini del quotidiano frenetico, simboleggia il dare per scontato chi si ama e l’accorgersi della sua presenza solo quando se ne va.
Sull’Ile de la Cité, tra la cattedrale e la Sainte-Chapelle, a place Louis Lépine, ogni domenica mattina si tiene lo storico mercato dei fiori e degli uccelli. Ci vendono anche criceti, porcellini d’India e altri piccoli mammiferi. Ci andavo quando si restava in città per il fine settimana, vale a dire spesso. Mi disturbavano le orde di stranieri e gli squadroni di provinciali che prima o dopo aver assaltato la cattedrale venivano a fotografare anche i topi in gabbia. Io ci andavo a comprare quel mazzo di peonie che avrebbe reso ancora più festivo ogni pranzo domenicale, che ci avrebbe fatto sentire a casa. Tornando verso la metro ripassavo davanti a Notre-Dame, non mi fermavo, sapevo già, sapevo dentro, sapevo attorno, sapevo la vista panoramica. Sapevo che avevo fretta. Ora ne ho ancora di più, ma si dovrà aspettare. Ora so che quella è ancora casa.
Ci vorranno decenni, ma ce la faranno, come ce l’hanno sempre fatta. Hanno la combattività nel sangue.
Aveva ragione Kundera, Parigi è ancora oggi la capitale di qualcosa di più che la Francia.

Victor Hugo era un grande conoscitore delle scienze esoteriche. Evocava spiriti. Era forse un profeta?

“Tutti gli occhi erano rivolti alla cima alla chiesa. Ciò che vedevano era straordinario. Sulla sommità della galleria più alta, ancora più in alto del rosone centrale, una grande fiamma si levava tra i due campanili con vortici di scintille, una grande fiamma, disordinata e furiosa, a cui ogni tanto il vento portava via un lembo nel fumo.”
Victor Hugo, Libro X di Notre-Dame de Paris.

      

Gabriella Montanari
16/04/2019