Angoli di poesia di Luca Ariano | Giampiero Neri, Utopie (Edizioni Ares, 2023)
Il 15 Febbraio 2023 ci ha lasciato Giampiero Neri a quasi 96 anni (era nato ad Erba nel 1927). Poco tempo dopo la sua morte è uscito, per Edizioni Ares, (l’editore di tutti i suoi ultimi libri inediti) Utopie, libro testamento che ripercorre tutta la sua vita. Corposo volume diviso in varie sezioni, si apre con Adolescenza in cui il poeta ci descrive alcuni momenti di quel periodo: “Andavamo alla stessa scuola, lui più avanti / di un anno, ma era già uomo, ossuto, legnoso. / parlava in fretta. […]” La seconda sezione, Viaggio a Roma, illustra invece un viaggio avvenuto nel Settembre 1943, in compagnia di Augusto Tettamanti (“Era cresciuto solo con la madre figlio di n.n.”), un viaggio doloroso, in fuga “verso il Sud” passando per Genova e poi Grosseto: “La prima sosta era stata a Genova, in un albergo nei pressi della stazione di costo eccessivo.” Seguiamo questa avventura con partecipazione e sentiamo tutto il dolore e la trepidazione del poeta, in quanto il ritorno sarà un brusco risveglio perché, durante il viaggio, morirà suo padre Ugo Pontiggia, dirigente fascista, assassinato dai partigiani gappisti e, al suo arrivo, già sepolto e i funerali celebrati. Di questo episodio Neri ne accennò già nel suo libro intervista ad Alessandro Rivali Giampiero Neri un maestro in ombra (2013): “Non potevamo continuare senza mezzi e decidemmo di rientrare. La nostra fuga era finita. […] Del mio compagno di fuga non seppi più nulla.” Questo, tra le rovine e lo sfacelo della guerra, ricorda un po’ il viaggio di Rutilio Namaziano in fuga tra i resti dell’Impero Romano: “Era nelle vicinanze che Roma si rivelava già nella sua grandezza, con quello che rimaneva dei monumentali acquedotti.” Nella sezione seguente, Un professore distratto, Neri non ci parla del Professor Fumagalli, già presente in tante raccolte del poeta lombardo, ma di un altro docente, il professor Bonaventura di Santa Margherita Ligure: “[…] Insegnava matematica e fisica. Di famiglia ebrea, il padre era stato ordinario di matematica alla Normale di Pisa e lui stesso era corrispondente di ricercatori e scienziati degli Stati Uniti e dell’Europa dell’Est.” Giampiero Neri ci ha abituato, nella produzione degli ultimi anni, da Il professor Fumagalli e altre figure (Mondadori, 2012) a descrivere personaggi realmente esistiti, conosciuti, i “minori” che non vengono narrati nei libri di storia, ma che l’hanno vissuta sulla propria pelle e hanno contribuito a farla. In questo possiamo accomunarlo, pur con uno stile e una lingua diversi, al poeta Franco Loi. A proposito dei personaggi conosciuti dal poeta, ecco la protagonista della sezione seguente Natalina: “Mi riservava una particolare affettuosità e credo che, nella mia infanzia, sia stata la presenza più tenera, con quella di mia nonna.” Sezione che comprende solo due testi in cui emergono tutta la dolcezza e l’umanità che hanno contraddistinto la vita di Neri e il suo rapporto verso il prossimo. Nella sezione seguente, In villa, compaiono due nuovi personaggi, Carlo Bartesaghi e la sua amante svizzera: “Si diceva che, durante il suo viaggio di nozze, aveva sedotto in treno una occasionale compagna di viaggio.” Piccoli quadretti di provincia che da sempre fanno parte del percorso poetico di Neri, ma che, negli ultimi anni, si sono accentuati, con tocchi e descrizioni essenziali tanto che, certe figure, ci riportano ai racconti di Piero Chiara. La sezione successiva, Del romanico, descrive la chiesa romanica dei Santi Cosma e Damiano: “A prima vista è impressionante il limite estremo di povertà nei materiali, composti di pietre rozzamente squadrate e disposte con perizia una sopra l’altra.” Si è detto dello sguardo umano e colmo di pietas di Neri verso gli uomini, ma emerge anche forte l’attenzione verso le creazioni dell’uomo che diventano luoghi dell’anima: “Il solo apparire della costruzione ha un valore iniziatico. Qualcosa supera l’essenzialità del disegno, non c’è niente da togliere, ma soprattutto niente da aggiungere. Lo stupore tiene sospesi, fra l’ammirazione e l’infinito.” In questa sezione vi sono poi anche riflessioni letterarie come quella sui Canti Orfici di Dino Campana o piccole vicende personali sempre con il suo tocco fulminante. La sezione seguente, Su mio fratello Peppo, é dedicata al fratello Giuseppe Pontiggia, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita, con il quale ebbe un rapporto spesso conflittuale: “I miei ricordi del sodalizio avuto con mio fratello Giuseppe Pontiggia, detto Peppo, risalgono grossomodo ai primi anni Cinquanta. […]. Chiude la raccolta, la sezione Prontuario per degenti in ospedale a conduzione pubblica dedicato al personale ospedaliero del Padiglione Granelli che lo aveva curato negli ultimi mesi del 2022: “La vita del degente è regolata dall’assunzione a scadenza, nelle varie fasi del percorso, delle pastiglie relative.” Utopie, come detto all’inizio di questa breve riflessione, è una sorta di testamento, di diario della vita di Giampiero Neri da quella fuga del 1943 fino agli ultimi mesi poco prima di morire dove il poeta lombardo ripercorre alcuni degli episodi salienti della propria lunga esistenza. Negli ultimi anni ci aveva abituato al ritmo di quasi un libro all’anno in una quadrilogia che comprende: Da un paese vicino, Pizza Libia, Un insegnante di provincia, Un difficile viaggio. Attraverso questi testi, abbiamo scoperto un Giampiero Neri complementare, ma allo stesso tempo diverso dalla produzione poetica distillata in quarant’anni di versi. Sono libri che ci aiutano a comprendere meglio il vissuto del poeta, la sua poetica, però anche le sue letture e i personaggi incontrati lungo l’arco di decenni che sono diventati immortali come i suoi versi.
Giampiero Neri (Erba 1927-Milano 2023) è uno dei grandi poeti italiani del nostro tempo. Dopo l’Oscar delle poesie (Mondadori, 2007), ha pubblicato Paesaggi inospiti (Mondadori, 2009), Il professor Fumagalli e altre figure (Mondadori, 2012), Via provinciale (Garzanti, 2017) e Antologia personale (Garzanti, 2022). Nel catalogo Ares la quadrilogia: Da un paese vicino, Piazza Libia, Un difficile viaggio e Un insegnante di provincia, nonchè Ritorno ai classici, libro di conversazioni con Alessandro Rivali, con cui ha dialogato anche per la stesura della sua biografia Giampiero Neri, un maestro in ombra (Jaca Book, 2013).
Lascia un commento