Tinelli poetici – i poeti della Puglia, a cura di Francesco Paolo Dellaquila e Paolo Polvani: Elina Miticocchio.

     

Elina Miticocchio: Poesie – Intervista – Biografia – per “Tinelli Poetici”

Come “Tinelli Poetici” vogliamo provare a far nascere curiosità e amore per la poesia, e inoltre, attraverso lo scambio, il confronto, rendere migliore la qualità dei versi che scriviamo. Per questo motivo ospiteremo le poesie di autori interessanti. Cominciamo da Elina Miticocchio.
Prima di parlare della poesia di Elina, e prima di leggere le risposte alle domande che le abbiamo posto, vorremmo spendere due parole sul concetto di poesia in genere: molti ritengono la poesia semplice e pura espressione di un sentimento, tentativo di cristallizzare un’emozione in forma di parole. Non è esattamente così, basterebbe esprimere buoni sentimenti per fare poesia. Un brano molto bello e famoso di Rilke dice: – I versi non sono, come crede la gente, sentimenti, sono esperienze. Per un solo verso si devono vedere molte città, uomini e cose, si devono conoscere gli animali. Si devono avere ricordi di molte notti d’amore. E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino. –
La poesia è un lavoro artigianale nel quale è indispensabile sporcarsi le mani, al pari del fornaio che ha le mani di farina e del falegname che si fa i calli da martello e da lima. Allo stesso modo un poeta che non abbia le mani sporche di parole non può dirsi poeta. E come ci si sporca le mani di parole? Prima di tutto leggendo le parole degli altri poeti, masticandole, inghiottendole, digerendole, e poi con infiniti tentativi di proprie parole, provando e riprovando gli impasti e gli accordi, e soprattutto non essendo mai del tutto soddisfatti. Per questo ospitare poeti è un esercizio fondamentale, per sporcarsi le mani di parole e per provare a far conoscere e amare la poesia a chi non ne ha dimestichezza.

La poesia di Elina è elegante, raffinata, e ha molti estimatori. Possiede una delle caratteristiche più ambite: è semplice. La semplicità è forse tra i risultati più difficili da raggiungere in poesia. Necessita di abilità comunicativa e di padronanza lessicale, necessita di uno sguardo rigoroso e puro. Mi piace molto questo verso di Elina:
“Il mio sguardo è una preghiera per il mondo e per il prato”.
È anche molto creativa e parla con voce originale:

– Squadernato giorno che appari
mentre sei orchestra di respiro
batuffolo di sonno –

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Poesia:

Tracce

Incedono i tempi del pianto
il dolore ha scavato buchi
nella bambina che mi abita
ma con le ballerine fitte di stelle
cammino e la salvo
ora che il mio cuore è un uccello
in cerca del cielo

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Restiamo soli
io e te soli
come le righe mute
di un quaderno che non è bastato
poche le parole che dicono l’amore
sono una manciata di neve
un colore denso
nel nostro corpo chiaro e annodato

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Ecco, sto arrivando

Notte sto per entrare
sono il tuo sigillo
e brillo come una stella della via lattea

Mi avvicino e cado in te
disegno un sogno
e dentro un pieno di prati rovesciati
ti cerco
mio alberopadre

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Girovagando

-sì, sì, l’ho vista quella nuvola biancolatte
Oggi ha un vestito a festa
e porta una treccia
riccioli di cieli

Colori mi accendono gli occhi
e vedo azzurro
Lontano resta il mio deserto

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Note dal mare

Sotto una luna benevola che scioglie i suoi giorni
la vela del tempo ramifica memorie
di giochi e frastuoni, ronzii di sole a chiudere gli occhi.
Allungo la mia ombra fino a toccare un fiato di corrente
polvere finissima ogni attesa e spegne la corsa del mare
ondeggia piano la parola
lumaca e osso

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Camminiamo abbracciando le nostre paure
nella neve della sera
tra torri di nuvole
intravediamo
pallide vele

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Intervista

1 – Come e quando si è manifestata la passione per la poesia?

La poesia è arrivata ben presto, avevo otto o nove anni e disegnando un fiore dai grandi petali in ciascuno vi scrissi una parola.
Le parole che ricordo erano “Pace”, “Terra”, “Cielo”, “Acqua”, “Famiglia”.
Poi da queste parole sono partita alla scoperta del loro significato e della loro suggestione in me bambina.
La poesia è stata scoperta sonora e gioioso incontro.

2 – Qual è il rapporto con la tua terra? È manifesto nei tuoi versi?

La mia poesia abita le radici della mia terra, la mia terra interiore che io, a volte, chiamo “casa” oppure “giardino”. Un vento di emozioni muove le stanze, pianta nuovi semi, dai semi nascono nuove radici, radici di parole e germogli di parole.
Tutto accade nella riflessione paziente, a volte perfino dolorosa, del mio tempo. Mi metto in ascolto di ogni sfumatura che nasce dai piccoli momenti.

3 – Su quali temi s’impernia la tua poesia?

La poesia che scrivo parla della Vita poiché le vivo “dentro”, sono una sua creatura. Mi è compagna, rappresenta l’ascolto della mia anima che “si versa” sul foglio.

4 – Ci sono autori verso i quali ti senti in debito? Che sono tuoi punti di riferimento?

Imparo ogni giorno leggendo i diversi autori di poesia. Molti sono gli amici poeti i cui libri rappresentano veri “doni”, un tempo amavo leggerli e sottolinearli a matita, infine regalare loro il mio grazie sotto forma di commento scritto. Credo infatti nella poesia come momento e veicolo di vera comunicazione.

5 – Leggi e compri libri di autori contemporanei?

Leggo e acquisto, prevalentemente, libri di autrici contemporanee: Alda Merini, Mariangela Gualtieri, Anna Maria Farabbi, Roberta Lipparini, Mariangela Ruggiu.

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Biografia

Elina Miticocchio nasce a Foggia nel 1967, dopo gli studi classici si è laureata presso la facoltà di Giurisprudenza di Bari.
Autrice di poesie e racconti, appassionata di arte pittorica, scrive su un blog personale dal titolo “Imma(r)gine” nel quale raccoglie, oltre a suoi testi, voci di altri autori e illustrazioni. Ha collaborato con il blog CarteSensibili curando, mensilmente, diverse rubriche e recensendo testi di autori contemporanei.
Nel 2014 è selezionata per far parte di una plaquette dal titolo “Le trincee del grembo” – Dodici prove d’autore al femminile – dell’Associazione Culturale LucaniArt.
Nel mese di maggio 2014 pubblica, per la casa editrice Terra d’Ulivi, la raccolta poetica dal titolo “Per filo e per segno” e nel giugno 2015 la plaquette dal titolo “Semi di parole” per i tipi dell’Associazione Culturale Exosphere PoesiArtEventi, nella Collana Exosphere Plaquettes.
È presente nell’antologia di poesia italiana contemporanea per ragazzi dal titolo “Cieli bambini”, edita nel 2015 dalla Secop Edizioni e curata dal Prof. Livio Sossi.
Fa parte dell’antologia Sotto il cielo più largo del mondo. Trenta poeti dauni, edita dalla casa editrice Besa nel 2016.
Nel dicembre 2016 ha pubblicato la silloge poetica dal titolo “Le stanze del vento”, prefazione di Angela De Leo per la collana “I Girasoli”, Secop Edizioni.
Sue poesie sono state pubblicate su diversi blog letterari ed antologie edite da LietoColle Edizioni.
Attualmente vive e lavora a Foggia presso l’Ufficio V – A.T. di Foggia.