I LIBRI DI POESIA CHE CONSIGLIO:
“Anamorfiche” di Danilo Mandolini, Arcipelago Itaca ed., 2018, con nove immagini dell’autore 

       

Vi propongo un testo dal libro, dalla sezione Psichedelie dei silenzi, accompagnato da una delle immagini:

 

 

Il cielo è reciso
e basso
davanti allo sguardo.

Due palazzi vicini
quasi si toccano coi tetti;
d’improvviso aprono
un varco senza voce.

Un gruppo di bambini passa.

Mi sfiorano correndo.
Con i volti sospesi
ridono
senza ridere.

Conducono la brezza.

    

*

       

anamorfiche cover

   

Danilo Mandolini è nato ad Osimo (AN), dove vive, nel 1965. Ha pubblicato, in versi: Diario di bagagli e di parole (1993), Una misura incolmabile (1995), l’anima del ghiaccio (1997), Sul viso umano (2001), La distanza da compiere (2004), Radici e rami (2007) e A ritroso (2013) che raccoglie un nucleo di inediti e – per ampi tratti rivisitata – anche una vasta selezione di testi da tutta la precedente produzione. Sue poesie e suoi racconti brevi sono apparsi in antologie, riviste e blog letterari. La sua opera in versi ha ottenuto riconoscimenti in numerosi Premi letterari italiani. Nel 2010 ha ideato ed iniziato a curare “Arcipelago itaca”: un progetto di diffusione della poesia contemporanea e non solo che nel frattempo è divenuto anche casa editrice (www.arcipelagoitaca.it). Per Arcipelago itaca Edizioni, oltre che esserne il titolare, è responsabile della collana di poesia Mari interni.