Lanterna Magica di Antonella Sica | Da bambina avrò cura di me… di Annamaria Scopa
La videopoesia è un oggetto controverso soprattutto quando si realizza utilizzando testi scritti per essere solo letti, ossia testi che non nascono già in fase progettuale per essere messi in relazione con un tessuto video-sonoro dal poeta che li ha composti. Dico “controverso” perché spesso la videopoesia è intesa oggi come una sorta di oggetto promozionale per il poeta e non una creazione artistica che mette in relazione il testo con le immagini creando nuovi spiragli di senso.
Le videopoesie che realizzo mirano a creare nuove suggestioni rispetto al testo di partenza, lavorando con le immagini sui versi per analogia. Per realizzare i video utilizzo immagini di alta qualità libere da diritti che scarico da internet e rielaboro in fase di montaggio e post produzione. Ho scelto la strada della banca dati perché mi interessa sperimentare con immagini già girate per un altro uso e piegarle a un nuovo senso, come accade alle parole nella scrittura poetica. AS
In questa ottava puntata propongo un lavoro su testo di Annamaria Scopa:
Da bambina avrò cura di me
di Annamaria Scopa
Da bambina avrò cura di me
colmerò quel diaframma sciancato
dei giorni felici
questo essere tana e nido d’aria
Mi crescerò da dentro
Ho sognato nell’enorme spazio
del mondo un albero solo
un alfabeto di rami
il punto in cui si spezzano quando
sono stanchi d’esistere
(inedito)
DICHIARAZIONE DI POETICA
di Annamaria Scopa
Poesia è il mio oltre, è incantamento
Melodia ancestrale che si esprime in parole, schegge di metafore
che vivono di vita propria
La risposta alla mia fame di emozioni
Un luogo recondito che racchiude piccoli sogni, ricordi
Fotogrammi, immagini da cui emergono l’amore, il dolore, la vita
la morte.
I pensieri fanno troppo rumore, le parole a volte cadono in
ginocchio e pregano, cosi scrivo
Hanno un cuore le poesie, qualche volta ci abiti la notte
Una spiaggia di ciclamini
Come se venissero dalla pioggia
Le poesie sono come me
Sono solo parole e a volte sembrano fiori.
Annamaria Scopa
Annamaria Scopa nasce a Vasto (CH) In Abruzzo, vive e risiede a Roma. Dopo gli studi superiori si iscrive in conservatorio a Pescara dove studia canto lirico.
L’amore per il canto, la musica e l’arte in genere fanno parte del suo modo di sentire. Una passione che ancora coltiva. Scopre la poesia solo qualche anno fa per un bisogno impellente d’esprimere i suoi stati d’animo e per una necessità che è cura dell’anima.
Ha partecipato a reading, Poetry Slam, ha un profilo fb dove scrive sotto il nome di Annawrite Annamaria Major.
È presente in diverse antologie: “Nel corpo della voce”, edito da Contro luna edizioni, l’ultima fresca di stampa “Una furtiva lacrima” Poeti al tempo del dolore, curato da Vincenzo Guarracino, edito dalla casa editrice Di Felice edizioni.
Ha collaborato e collabora con diverse riviste “Nova”, rivista d’arte e scienza di Antonio Limoncelli ,“22 pensieri-Vingt-Deux Pensées“, rivista on line.
Pubblica nel 2017 la sua prima silloge “Dove nevicano le viole” edito da Letteratura alternativa edizioni.
Attualmente lavora come Education trainer per Wella Company.
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