Così è (se vi pare) di Piero Vannuccini | “27A e altri numeri” – Villa Paradiso incontra la poesia – Bologna – 18 maggio 2024: intervista a Roberta Lipparini, Chiara Casoni, Daniela Micioni, Margherita Molinazzi e Mario Sboarina

 

Il numero di una linea di autobus, il 27 A, (che ha la fermata proprio davanti a Villa Paradiso, casa di quartiere a Bologna) è stato scelto per denominare l’incontro del 18 maggio 2024, dedicato alla poesia. La principale artefice, la regista Roberta Lipparini, esprime autorevolezza regale ed energia: innate o conquistate? Forse conquistate, perché mi ha fatto capire di aver dovuto affrontare in passato scogli di dolore molto superiori a quanto usuale.

Roberta Lipparini era affiancata da Chiara Casoni, Daniela Micioni e Margherita Molinazzi, tutte accomunate da dolcezza e spirito di accoglienza, sicuramente importanti per chi si relaziona con bambini e ragazzi, e da raffinata arte poetica sostenuta da un’impeccabile recitazione. Roberta Lipparini e Daniela Micioni, attrici della Baracca del teatro Testoni di Bologna, hanno letto in dialogo diverse poesie. Di grande rilevanza anche il ruolo del musicista Mario Sboarina, con sintetizzatore a tastiera e sax. A completare il tutto, vestendolo delle caratteristiche della pièce teatrale, le immagini create abilmente dal vivo da Chiara Casoni, muovendo vari oggetti su un proiettore per lucidi.

 

A Roberta: tra le immagini ho riconosciuto riferimenti ad acqua, aria, terra: manca il fuoco?

Manca il fuoco perché non è fra i temi dei passi recitati, ma nel mio libro c’è anche “io sono fuoco”: poi, oltre ad acqua, aria e terra, ci sono conchiglie, nebbia, neve, alba e tutto quanto si presta ad essere tradotto in immagini.

Da quando hai iniziato a creare poesia e hai scoperto di possedere un talento?

Ho iniziato a 17 anni e, più che l’espressione di un talento, la poesia è stata per me una necessità: superare le difficoltà, guarigione; l’esigenza nasce come personale e diventa di interesse sociale. Attraverso la poesia si realizza un’armonia con l’Universo.

 

A Chiara: cosa significa per te la poesia?

Significa un modo di vedere le cose, un allenamento a uno sguardo divergente.

Questa divergenza nello sguardo porta a una facilitazione nella comunicazione?

No, direi piuttosto che amplia gli orizzonti e permette di inserire elementi di giocosità, meraviglia e dono.

 

A Daniela: la tua attività poetica e teatrale si rivolge ai bambini: è un fatto solo stilistico e lessicale ma i contenuti sono destinati agli adulti, un po’ come succede per Pinocchio?

Si rivolge proprio ai bambini; al massimo ci può essere una condivisione coi genitori, ma a loro è dedicato il mio impegno artistico; vedi, nei bambini alberga tanta sofferenza: pianto lontano, invisibilità; la poesia aiuta a guarire le ferite.

Perché il vostro abbigliamento è ispirato al circo?

Il riferimento è al circo ottocentesco, il Barnum per capirci; il significato è accogliere la diversità e farne talento.

 

A Margherita: che ruolo ti senti di svolgere nel corso della tua attività teatrale rivolta all’infanzia?

Sento di portare un aiuto al bambino che è attanagliato dalle sue paure, e, contrariamente all’adulto, le manifesta: paura del buio, della morte, della solitudine, dell’abbandono.

(Riflettendoci, in effetti ci portiamo dall’età infantile diverse paure, talvolta le risolviamo con dei percorsi, talaltra le nascondiamo sotto il tappeto grazie all’energia e agli ormoni dell’età adulta, ma andando avanti con gli anni calano queste difese ed è lì che le paure tornano fuori); quindi è per questo che sei vestita da domatrice? Domi le paure?

Esatto!

 

A Mario: anche per te l’attività lavorativa ha un’attinenza col ramo artistico?

No, nella vita normale io sono un ingegnere, però sto pian piano trasbordando dalla meccanica all’informatica, dove esistono più opportunità per esprimere creatività.

L’attività artistica, nel tuo caso musicale, in collaborazione con poesia e arti visive, crea talvolta conflittualità con impegni famigliari o di lavoro?

No, la vivo con entusiasmo e questo si riflette positivamente in tutti gli ambiti.

Questa commistione fra poesia, musica e immagini, chiamiamola multimediale, l’ho apprezzata anche in altre occasioni: è una tendenza degli ultimi tempi o esisteva già nella tradizione?

Esisteva già, è una pratica invalsa nell’uso.

 

Conclusioni personali: l’evento ha regalato suggestioni e spunti di riflessione superiori alle aspettative; mi piace ricordare anche l’omaggio finale, realizzato da Chiara, con Margherita che è passata fra gli spettatori recando un cesto dal quale ciascuno poteva scegliere al buio, in modo simile ai tarocchi, un tassello fotografico con applicata una massima di saggezza, nel mio caso: e il certo resta.

 


Chiara Casoni

Si rifiuta di possedere una biografia: forse perchè implica un concetto di possesso? (in effetti le più fini visioni psicofilosofiche considerano i dati personali qualcosa che si ha e non che si è). Oppure tale scelta ha a che fare con l’identificazione e le sue etichettature? O sono in campo altri motivi? Quale che sia la  risposta  trovo comunque tale decisione degna di rispetto e, aggiungerei, di ammirazione; del resto, anche tacere è una forma di comunicazione (Watzlawick).
Inoltre, è convinzione di chi scrive (ancora più opinabile di tutto quanto precede, ça va sans dire) che meno informazioni si possiedono su qualcuno con cui ci si relaziona e maggiori sono le possibilità di conoscerlo, cuore a cuore.
Gli unici dati che mi è stato possibile reperire, compiendo indagini in svariati contesti umani, sono che si tratta di artista talentuosa e che il suo lavoro si svolge a stretto contatto coi libri.

 

Roberta Lipparini

Nasce a Bologna il 9 marzo 1964, da Eleonora Mengoli, contadina e poi donna di servizio, e Mario Lipparini, operaio metalmeccanico.
Eleonora, madre bambina con la passione del ballo e dei giochi di carte e Mario, uomo solitario con la passione del pugilato, del ciclismo e dell’ippica.
La madre compra per lei un inutile corredo da sposa, rata dopo rata.
Il padre invece, rata dopo rata, le compra una raccolta di romanzi classici e a 17 anni le paga la pubblicazione su una antologia poetica. Forse questo le ha cambiato la vita.
Tra le sue opere e attività (scusate se è poco, ndr):
-RACCOLTE DI POESIE PER BAMBINI (C’È UN POSTO ACCANTO A ME. POESIE PER UNA SCUOLA SENZA BARRIERE – Mondadori – collana “Sassolini Oro”, 2013. Prefazione di Bruno Tognolini. Illustrazioni Arianna Operamolla / premio Terre del Magnifico: “La poesia salva il mondo” 2014; IO CREDO COME TE. POESIE PER UNA SCUOLA SENZA PREGIUDIZI – Mondadori – collana “Sassolini Oro”, 2014. Prefazione di Janna Carioli. Illustrazioni Arianna Operamolla / FILASTROCCHE IN PUNTA DI PIEDI – Secop Edizioni, 2014. Illustrazioni di Antonio Catalano; TI RICORDI DI ME? – Secop Edizioni, 2021 – Albo illustrato da Bianca Solazzo (sua figlia) – Premio speciale per la riflessione in versi al premio letterario “Citta del Galateo” 2022 / SEI STORIE PER LA SCUOLA – Gribaudo, 2021- Illustrazioni di Mirella Mariani / IL BIMBO AQUILONE A ALTRI NANI – Edizioni Mercurio, 2024 – Rilegatura a mano con filo rosso e pagine intonse).
-RACCOLTE DI POESIA PER ADULTI  (IO CE L’HO UN AMORE – Zona Editore, 2014 / FIORI FINTI – Terra d’Ulivi Editore, 2014 / SCRITTURE D’AMORE – Secop Edizioni, 2015 / PER MARE, MIO AMORE – Secop Edizioni, 2016 / NEI TITOLI DI CODA – Editrice Il Leggio, 2022 / LAVANDA PER L’ORCO – Secop Edizioni, 2023 / 27/A – FERMATE MEDITATIVE – Editrice Il Leggio, 2023 / TACCUINI D’AUTORE – Edizione monografica e manoscritta di un’opera in 50 taccuini distribuiti ad uno a uno a destinatari diversi – Editrice Il Leggio).
-COLLABORAZIONI  (Dal 2010, per svariate edizioni, giurata per la sezione poesia al premio letterario riservato alle scuole e organizzato da A.N.E.D. – Associazione Nazionale Ex Deportati Nei Campi Nazisti – sezione di Bologna. / COME CONCHIGLIE SULLA SPIAGGIA – poesie inframezzate al testo narrativo di Giuliana Facchini – Paoline Editoriale Libri – collana “Il Parco delle storie”, 2015 / SE LA TUA COLPA È DI ESSERE BELLA – poesie inframezzate al testo narrativo di Giuliana Facchini – Feltrinelli, 2018 / 2024: inizio della collaborazione con la rivista “la Giostra”, Editrice AVE (Roma), ai testi per la Rubrica Filastrocche , 8 numeri del 2024).
-LABORATORI (2013, LIBRERIA IBS.IT BOOKSHOP di Ferrara – Fiaba e poesia – Tre incontri con bambini dai 6 ai 10 anni – Anno Educativo 2013/2014, Galliera (Bo) – Progetto Una Rima per Amico – Quattro incontri con i bambini del Nido d’infanzia / 2014, LIBRERIA UBIK di Bologna – Presentazione-laboratorio per bambini – 2016, incontri nelle scuole primarie di Bologna, all’interno del progetto LIBRIAMOCI / 2018, Festival “Visioni di futuro, Visioni di Teatro”, Bologna –  Con le scarpe in spalla – Incontro di laboratorio per educatori ed insegnanti / 2020, Biblioteca di Villa Spada, Bologna / Un incontro con bambini della scuola primaria Manzolini / 2020, Scuola Primaria di Reggio Emilia – Incontro poetico/laboratorio con due classi terze / Anno Scolastico 2021/2022 – Partecipazione al Progetto P.O.L.P.A. – Incontri di laboratorio nella scuola primaria Manzolini, nella scuola dell’infanzia Cantalamessa, nella scuola secondaria di primo grado Guinizelli di Bologna / Anno Scolastico 2021/2022, Scuola Primaria Fanelli di Corato (Ba) – Ti ricordi di me? – Incontri di laboratorio in dieci classi a partire dall’albo illustrato “Ti ricordi di me?” / Anno Scolastico 2022/2023 – Laboratorio La forma delle emozioni – Svariati incontri nelle Scuole primarie Giovanni XXIII di Bologna, XXV Aprile di Casalecchio di Reno (Bo), Longhena di Bologna / 2022, La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi di Bologna – Hansel e Gretel – Incontro di laboratorio con i ragazzi di Associazione Arte e Salute ONLUS / 2023, Scuola Primaria Campanella di Imola – Incontro poetico/laboratorio con due classi seconde / 2023, Liceo Scenico Copernico, Bologna – Collaborazione alla scrittura nel corso degli incontri del laboratorio “Arrivano Tempeste”, condotto da Bruno Cappagli, con 19 allievi del liceo Scientifico Copernico di Bologna, a partire dai testi della poetessa, rapper e performer londinese Kae Tempest. / 2023, La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi di Bologna – Sentieri di parole – Incontro di laboratorio intensivo con i ragazzi di Associazione Arte e Salute ONLUS / 2023, Festival “Visioni di futuro, Visioni di Teatro”, Bologna – Il bimbo altalena e la donna barbuta – Incontro di laboratorio per educatori ed insegnanti / 21 giugno 2023, Rassegna “SeRestate 2023”, La Baracca-Testoni Ragazzi, Bologna – Il sole tra le mani – Riti magici e poesie per celebrare il solstizio d’estate – per bambini dai 6 ai 10 anni / Anno Scolastico 2023/2024 – Laboratorio La forma delle emozioni con incintri vari presso le Scuole primarie Bombicci di Bologna e Campanella di Imola / Maggio 2024, Villa Paradiso – Bologna – Sguardi DI.Versi).
-PERFORMANCES POETICHE (Ottobre 2022, Centro Sociale Villa Paradiso, Bologna – NEI TITOLI DI CODA – QUAND NOTRE CŒUR FAIT BOUM – Con Mario Sboarina, Alessandro Assiri, Sandro Salvagno, Andrea Pavone Coppola / Novembre 2022, Biosteria La Ghirba, Reggio Emilia – NEI TITOLI DI CODA – UN SORSO DI JAZZ – Con il Z-Jazz Quartet / Maggio 2023, Centro Sociale Villa Paradiso, Bologna – LAVANDA PER L’ORCO – TRA POESIA E MILONGA – Con Mario Sboarina, Andrea Pavone Coppola, Chiara Casoni, Matteo Ferrari / 17 giugno 2023, Libreria Altracittà, Roma – LAVANDA PER L’ORCO – IL CORPO – Piccola drammaturgia con la partecipazione di: Marisa Camboni (incipit e voce narrante), Alessandra Di Magno (canto e tamburo), Sandro Bonvissuto (lettura conclusiva) / 26 settembre 2023, Rassegna “Poesia: Femminile Plurale” / ARCI – San Lazzaro Bologna – LAVANDA PER L’ORCO – IL SILENZIO – Piccola drammaturgia con la partecipazione di: Daniela Micioni (danzatrice e movimenti di scena), Mario Sboarina (tastiere, sax e campane tibetane) / 2 marzo 2024, Biblioteca “Gianni Rodari” – Granarolo dell’Emilia (BO) – LINEA 27A. FERMATE MEDITATIVE – LE BRICIOLE DI POLLICINO – Con Mario Sboarina (tastiere e campane tibetane) / 18 maggio 2024, Centro Sociale Villa Paradiso – Bologna – LINEA 27A E ALTRI NUMERI – PRESENTAZIONE DI “LINEA 27A FERMATE MEDITATIVE” E “IL BIMBO AQUILONE E ALTRI NANI” – Con Chiara Casoni, Daniela Micioni, Margherita Molinazzi e Mario Sboarina (tastiere, sax, tamburello e carillon) / 31 maggio 2024, “La Quercia Ricevimenti” – Lariano (Roma) – PER ACCORGERCI E CELEBRARE – ROBERTA LIPPARINI LEGGE LE SUE POESIE – Accompagnamento musicale di Carlo Maria Micheli

 

Daniela Micioni

Si laurea a Bologna in Scienze Politiche, indirizzo sociologico. Lavora presso centri e servizi per l’infanzia 0-6.
Nel corso degli anni partecipa a residenze, seminari e laboratori di teatro e danza tenuti da artisti nazionali e internazionali. Partecipa a spettacoli di teatro danza con alcune compagnie del territorio bolognese. Dal 2001 lavora per la compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi per la quale presta la propria opera di attrice, autrice, formatrice, conduttrice di laboratori teatrali e assistente alla regia. Con La Baracca porta in scena come attrice oltre 30 spettacoli rivolti ai bambini e ai ragazzi, spettacoli rappresentati sia in Italia che all’estero. Partecipa alla co-produzione Il ponte – Die Brücke con il Toihaus Theater di Salisburgo e al progetto Wanderlust con la compagnia JES di Stoccarda, prendendo parte a residenze, scambi e confronti tra le compagnie.
Conduce laboratori all’interno delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado partecipando ad eventi e festival di scambi tra laboratori. Segue negli anni la conduzione del Cantamaggio, laboratorio residenziale di lavoro con creazione di performance, al quale partecipano giovani europei, realizzato in collaborazione con il Comune di Medicina (BO). Partecipa ai cicli annuali di letture all’interno del progetto La Biblioteca va a teatro – Il teatro va in biblioteca, in collaborazione con la Biblioteca SalaBorsa Ragazzi.
Dal 2011 aderisce al progetto di formazione per attori promosso da Arte e Salute ONLUS in collaborazione col Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna. Nasce la compagnia Arte Salute Ragazzi, che ha sede presso il teatro Testoni Ragazzi di Bologna. Con questa compagnia, insieme a Valeria Frabetti, tutor e direttrice artistica del progetto, cura la parte formativa, drammaturgica e registica delle diverse produzioni, da “Il viaggio degli uccelli” a “Pollicino” fino ai progetti biennali “In cerca di Alice”, “Pinocchi sulla strada” e “Il pifferaio di Hamelin”.

 

Margerita Molinazzi

Laureata in Culture e Diritti Umani presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna, con successiva Specializzazione, presso lo stesso Istituto, in Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale: dal 2018 è iscritta al Corso di formazione Vox Mootus Compagnia Nonsoloteatro, Torino, Progetto formativo triennale sull’arte del narrare dedicato ad attori e attrici e condotto da Guido Castiglia, Direttore Artistico della Compagnia.
Si è dedicata a molteplici attività di Laboratorio teatrale:
dal 2014 Laboratori teatrali Da-lì-a-là (La Baracca ONLUS, Bologna) come Conduttrice dei laboratori Da-lì-a-là per bambini da 6 a10 anni e per ragazzi da 14 a 18 anni, presso il Teatro Testoni Ragazzi, e Laboratori teatrali presso la Scuola primaria “L.A. Muratori” di San Felice sul Panaro – MO (La Baracca ONLUS, Bologna) come Conduttice di laboratori con le classi quarte e quinte.
Dal 2015 Laboratori teatrali per la scuola primaria “Federzoni” di Bologna (La Baracca ONLUS, Bologna) come Conduttrice di laboratori all’interno del Progetto “La Fabbrica delle Federzoni” rivolto a rilanciare attività culturali in una scuola con un alto tasso di immigrazione, Laboratori teatrali presso le scuole secondarie di primo grado “Simoni” di Medicina – BO (La Baracca ONLUS, Bologna) come Conduttrice di Laboratori con classi prime, seconde e terze e Laboratori teatrali per Progetto INS (La Baracca Onlus, Bologna) come  Conduttrice di laboratori, all’interno del progetto INS – Insieme nella scuola, che coinvolge le scuole secondarie di primo grado di IC3, IC4,IC5 di Bologna.
Fin dal 2011, per La Baracca ONLUS, Bologna, ha svolto e svolge un’intensa attività di regista, aiuto regista, attrice e autrice, nonchè Membro del gruppo teatrale autogestito “Inizio Tassativo”, con produzione di spettacoli inseriti in rassegna presso La Baracca Testoni Ragazzi: per esempio in collaborazione con l’Associazione AMANI e Assitej Zambia in Laboratori teatrali all’interno del centro di accoglienza di minori di Lusaka-Zambia (2014), nello spettacolo “The Man Cub” tratto dal Libro della Giungla di Kipling all’interno del progetto Ambasciatore de La Baracca Testoni Ragazzi (2016), in Europefiction, un progetto europeo Erasmus Plus che coinvolge gruppi laboratoriali di giovani dai 16 ai 25 anni di 10 compagnie europee (dal 2018), nel Cantamaggio, Laboratorio teatrale residenziale dove giovani tra i 14 e i 30 anni, provenienti da diverse parti d’Italia e d’ Europa, in tre giorni danno vita ad una performance teatrale collettiva su tematiche che riguardano differenti sensibilità nel mondo (Canto di Lavoro-la storia di Iqbal, 2018; Canto Desaparecidos, 2019), Il giorno prima della felicità, età 11-13 anni (2011), La notte dei bambini cometa, età 11-13 anni (2013), Rughe, età 11-13 anni (2014), Sei Biblioteche, età 11-13 anni (2016), XXYX, età 6-10 anni (2016), Il Piave mormorava, età 11-13 anni (debutto nel 2015), InRete, età 11-13 anni (2017),  Sandokan, età 6-10 anni (2017), Sogni ad occhi aperti- età 3-8 anni (open day – stagione 2018/2019), Anima mundi – Narrazioni dal mondo, età 3-8 anni (open day- stagione 2019/2020).

 

Mario Sboarina

Nasce a Verona nel 1977. A 10 anni comincia lo studio del pianoforte. Subito si inizia alla pratica della composizione e della computer music.
Partecipa a diverse formazioni corali, che si esibiscono in repertori dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.
Nel 1998 è a Bologna, dove comincia a praticare il Jazz: prende parte a più formazioni, suonando presso diversi locali e manifestazioni, collaborando in particolare con il trombettista Thierry Tsafack, il contrabbassista Marco Sadori e la cantante Julija Samsonova.
Nel 2007 inizia lo studio del saxofono Jazz con Barend Middelhoff.
Nelle diverse performance è polistrumentista: pianoforti acustici ed elettroacustici, saxofono tenore, voce, live looping e drum-machine.
Ha suonato e suona abitualmente in diversi eventi lettarari, collabora tuttora con altri autori poetici (tra cui Enzo Campi, Francesca Del Moro, Valentina Gaglione, per i quali realizza composizioni originali e orientate alla performance): in questi contesti sperimenta e sintetizza forme compositive proprie per l’abbinamento alla poesia. Collabora con vari progetti musicali, tra cui Didjeridue, (progetto parallelo degli Acrilico su Tela e LaBottegarec) e Karta Bianka (progetto musicale multiforme del chitarrista Manuel Gamberini). Compone e produce nel 2013 le musiche per il video “Look At Me!” di Adriana Soldini.
Con l’autrice e performer Martina Campi forma nel 2010 Tu Che Sei, un progetto di ricerca nel campo poetico e musicale (documentato nell’lp “Mani e qualcos’altro”) che sfocia poi nel 2012 in Memorie dal SottoSuono (memoriedalsottosuono.wordpress.com), che si apre a formazioni estese (con Fabio Fanuzzi, Valentina Gaglione, Michele Petrucci, e altre collaborazioni) e che amplia il progetto originale a sonorità elettroniche, insieme con percussioni etniche, sonorità più dense, chitarra e basso elettrico, armonica, marranzano (occasionalmente didgeridu): propongono in live “La terribile audacia d’un momento d’abbandono”. Sono presenti nella compilation “LeitMotiv 13” prodotta da Fabio Fanuzzi Fuzz Registrazione e Missaggio. Nel 2016 esce il disco Memorie dal Sottosuono che raccoglie in studio il repertorio del gruppo, e vede la collaborazione di tutte le diverse anime e collaborazioni del collettivo.
Nel frattempo l’attività compositiva al pianoforte (sempre presente, e origine latente delle altre attività) nel 2013 sfocia in un progetto di composizione e improvvisazione di piano solo, Minimo sonoro, ad oggi in corso e incentrato su sonorità essenziali e metriche dilatate, melodie eteree e strutture mutanti: una ricerca del massimo contenuto espressivo nel minimo movimento musicale. Dal 2013 è tra i promotori e organizzatori di Bologna in Lettere, un festival di letterature contemporanee (diretto da Enzo Campi) che si svolge a Bologna ed è un riferimento nel panorama lettarario italiano; in particolare cura, oltre alla regia tecnica, diverse produzioni performative del Festival.
Nel 2014 e 2015 collabora con il gruppo iBerlino, formazione poliedrica che unisce cantautorato, rock e new wave, fondata da Kain Malcovich e Fabio Pulcini. Nagli ultimi anni collabora ad alcune produzioni con Fabio Fanuzzi – FuZZ Studio.
Dal 2017 la collaborazione con Sadox (contrabbasso, basso, clarinetto) nel duo 2mu.