I LIBRI DI POESIA CHE CONSIGLIO: “Cosa fare da grande” di Leila Falà, Monologo in forma di ballata per macerie e riporti di lavoro precario di donna, Autopubblicazione, 2019
         

Propongo un testo dal libro:

 

Una busta, una telefonata.
Una risposta. Un appuntamento.
COLLOQUIO
Corri. Stai calma.
Non avere aspettative.
Hai dormito la notte?
Non essere agitata.
Non sembrare troppo rilassata.
Fai vedere che ci tieni, ma
non far vedere troppo che ci tieni!
Non andare in ritardo.
Non andare in anticipo.
Non vestirti di marrone.
Non mettere il tacco.
Niente collane. Un filo di trucco.
Ma soprattutto: sii te stessa.
Sì. Certo. Certo. Sì. Me stessa.

     

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Leila Falà, attrice e poeta.  Nata ad Ancona , vive a Bologna. Laureata al Dams con G. Scabia e M. De Marinis  e allieva della scuola di Teatro Galante Garrone, si è occupata a lungo di comunicazione, pubbliche relazioni e donne (è tra le fondatrici del Centro Documentazione delle Donne di Bologna Ha pubblicato “Mobili e altre minuzie”, DARS, Udine2015 e la silloge”Oggetti” in “E’ negli oggetti che ti ricerco” (Corraini, Mantova, 2013). Il sito la Recherche ha pubblicato l’e-book “Certe sere altri pretesti” . Ha curato l’antologia del Gruppo ’98 Poesia “Della Propria voce” Qudulibri, Bologna 2016. E’ pubblicata in antologie (tra cui “Poeti ad Alta voce” 2005; “Cuore di preda”, cfr2012, “Sotto il cielo di Lampedusa” (2014), “Keffyieh – Intelligenze per la pace”(CFR 2015) “Fil Gouge” ,2015); in riviste (“Illustrati” nel 2014 e ’15,  “Le voci della Luna” n° 45-2009 e 60/2016; “Tratti” n° 83 Ed. Mobydick 2010; nel web in “Ossigeno Nascente”(Griselda online), Versante Ripido, La Recherche, Poesia 2.0. Nel 2012 ha partecipato a RicercaBo. Collabora con Le voci della Luna. Ad agosto ha partecipato al “Cantiere 2 agosto 85 narratori per 85 vittime” per la commemorazione della strage di Bologna.