I LIBRI DI POESIA CHE CONSIGLIO:
“Tropaion” di Raffaela Fazio, con prefazione di Sonia Caporossi e postfazione di Gianfranco Lauretano, Puntoacapo Editrice, 2020
dalla sezione UNA BATTAGLIA NON VISTA:
Gli oggetti dopo il trasloco
Li diresti intatti
immemori
del luogo precedente
padroni nuovamente di se stessi.
Non li cambia
neppure l’inclinarsi del riflesso
con cui si parlarono tra loro.
Forse è davvero
soltanto
un riproporsi al rito
o al semplice piacere
di un possesso.
Per molti almeno.
Alcuni
se li guardi bene
sono un naufragio
un vuoto retroattivo
di bellezza
– illecito dolore.
Ci sono
ma non ne hanno più motivo
né certezza.
*
dalla sezione IMAGO:
Sotto la sua voce di fango e di foglie
ricompare inatteso
il solco del carro lasciato
da quella pace
che mi trasportava a passo d’uomo
verso la cima, una luce boscosa
(solo di notte frusciando
un poco più veloce).
*
Raffaela Fazio è nata ad Arezzo nel 1971. Dopo aver vissuto in vari paesi europei dal 1990 al 1999, si è stabilita a Roma, dove lavora come traduttrice. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia: dopo la primissima raccolta “Corolle” di versi giovanili (Roma, 1987, Premio Giuseppe Dessì), ha pubblicato “Per ogni cosa incompiuta” (Firenze, 2008), “A un filo più lento” (Firenze, 2010), “Ogni onda è il mare. Rime da regalare” (Firenze, 2011), “A garante il mistero” (Firenze, 2012), “La boîte” (Firenze, 2013). Il suo ultimo libro di poesie, con prefazione di Paolo Ruffilli, s’intitola “L’arte di cadere” (Castelfranco Veneto, 2015).
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