Omaggio a Cristina Annino: un ricordo di Paolo Polvani e una poesia

 

Anni fa m’imbattei in una stranissima poetessa che mi affascinava e che faticavo a capire, ma la sentivo, sentivo la sua formidabile energia creativa. Sono entrato a piccoli passi dentro la sua poesia, e l’ho amata in maniera totale.
È morta ieri, si chiama Cristina Annino, una delle più grandi figure poetiche che l’Italia abbia avuto.
Trascrivo qui un piccolo brano tratto dalla prefazione che Pagliarani scrisse per uno dei suoi libri, Gemello carnivoro: “Prima di tutto, la libertà. Libertà stilistica, naturalmente. Ma non solo, libertà concettuale, una libertà così assoluta e sfrenata da far pensare al miglior automatismo vagheggiato dai surrealisti”. Non solo libertà, una creatività illimitata e anche una grande allegria.
Su Versante ripido ci sono diverse interviste che le abbiamo fatto. Una delle ultime volte mi scrisse “Stiamo combattendo con il tumore”, ma sentivo in lei la consueta allegria.
Come ha scritto lei dei cani, dei gatti, nessuno mai.

Vi lascio qui un piccolo assaggino:
 
 

Abbecedario

Amo l’uomo, ciclista montagnoso,
timbrario che timbra, mani ventre
di un tormentato color acciaio.
Ogni viso io venero
nel riquadro smilzo di un corpo
senza cappello. Ne vedo
a sfilze e nulla di perfetto hanno:
arti spropositati sotto stomaci grevi.
Chi potrei amare di più?
Mio padre svolta l’angolo a sinistra
lasciando calcina dietro di sé, la madre
si annulla in un fischio solitario.
Ormai somiglio all’uomo
che sul lavandino e l’orologio da polso
vomita il pallore del cranio. Indovino
il rosso fegato, il cuore a stoviglia
pendergli dal ginocchio. Adoro
il mezzo essere – uomo nella griglia
del suo fiato.

 

 
Cristina Annino è stata parte attiva di Versante Ripido, collaborando alla Fanzine con articoli, sue interviste e testi poetici.
Grati dell’esperienza, dell’incontro con il suo lavoro e la sua persona, teniamo a ricordare il percorso fatto assieme:

 
 

Cristina Annino, pseudonimo di Cristina Fratini (1941 – 2022), è stata una scrittrice, poetessa e pittrice italiana.
Dopo la laurea in Lettere Moderne a Firenze, inizia a frequentare il Caffè Paszkowski, dando vita ad amicizie che dureranno negli anni, soprattutto con Mario Luzi e il critico Luigi Baldacci. Negli stessi anni, entra in contatto con il Gruppo ’70, fondato nel 1963 da Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti e partecipa agli incontri della neoavanguardia presso il Caffè San Marco.
Nel 1969, con le edizioni Téchne di Firenze, pubblica la raccolte Non me lo dire, non posso crederci. Nel 1977, Ritratto di un amico paziente (Gabrieli editore, Roma).
Nel 1979 per Forum/Quinta generazione esce il suo primo romanzo Boiter. Nel 1980 vince la prima edizione del premio della casa editrice Bastogi che pubblica Il cane dei miracoli. Nel 1984 Walter Siti la inserisce nell’antologia Nuovi poeti italiani, n.3 (Einaudi 1984) e nel 1987 esce il libro Madrid, edito da Corpo 10 con cui nel 1988 vince, ex aequo, il Premio Pozzale Luigi Russo.
Nel 1989 si trasferisce a Roma e comincia a dipingere.
A partire dal 2000 le sue opere sono presentate in diverse mostre collettive e personali, sia in Italia, sia all’estero.
Nel 2002 esce Gemello carnivoro (Quaderni del circolo degli artisti, Faenza). La collaborazione con poesie al lavoro pittorico di Ronaldo Fiesoli produce, sempre nel 2002, i il libro d’arte Macrolotto (Edizioni Canopo, Prato).
Negli anni seguenti pubblica Casa d’aquila (Levante, Bari 2008) e Magnificat (Puntoacapo, Novi Ligure 2010), un libro antologico che raccoglie testi dal 1969 al 2009 e che ottiene il Premio di poesia Lorenzo Montano.
Nel 2012 viene dato alle stampe Chanson turca (LietoColle, Faloppio). Nel 2013 sue poesie sono inserite nel primo numero dell’almanacco di poesia internazionale “Quadernario. Ventisette poeti d’oggi” edito da LietoColle con la direzione di Maurizio Cucchi.
Per l’editore ‘Stampa 2009’ esce, nel 2013, la ristampa di Madrid.
Suoi testi sono stati tradotti e pubblicati in InVerse 2006. Italian Poets in Traslation (John Cabot University Press, Roma 2007) e in Italian Poetry Review (Società Editrice Fiorentina e Columbia University, 2011).
Tra il 2015 e il 2018 vive e lavora a Milano. Del 2016 è la raccolta Anatomie in fuga (Donzelli Edizioni, Roma), mentre nel 2017 esce il romanzo Connivenza amorosa (Greco & Greco, Milano). Del 2019 è la raccolta di poesie Le perle di Loch Ness (Arcipelago Itaca, Òsimo).