I LIBRI DI POESIA CHE CONSIGLIO: 
“I nomi delle cose” di Giancarlo Baroni, nota di Ivan Fedeli, Puntoacapo Editrice, 2020

         

dalla sezione SOLO CHI RASSERENA AMO:

 

V

Ti chiedi se mi piaci. Basterebbe?
Scompostezza e follia
dovrebbe rivelarti forse

la mia risposta più vera. È per questo
che non ti voglio più vedere.

*

dalla sezione L’AMORE HA LA STESSA VERITÀ:

Kurtz

Con chi dimentichi gli orrori
della vita? Penetrarli è un dono

che non conviene. Si navighi a vista
si esplori il piacere dell’abbandono.

*

 

dalla sezione LE TRAPPOLE DI RAUSCHENBERG:

 

Il draghetto di Escher

Dal taccuino di schizzi spunta
un piccolo rettile percorre
il tragitto fra libri e vasetti

arrampica avanza sbuffa
si acquatta di nuovo nel disegno.

*

baroni

 

Giancarlo Baroni è nato a Parma, dove abita, nel 1953. Ha pubblicato due romanzi brevi, qualche racconto, un testo di riflessioni letterarie (“Una incerta beatitudine”) e sei libri di poesia. Le ultime quattro raccolte di versi: “Cambiamenti” (Mobydick, 2001); “I merli del Giardino di san Paolo e altri uccelli” (Mobydick, 2009; nuova edizione illustrata e ampliata, Grafiche STEP, 2016); “Le anime di Marco Polo” (Book, 2015); “I nomi delle cose”, (puntoacapo editrice, 2020). Ha coordinato, assieme a Luca Ariano, l’antologia “Testimonianze di voci poetiche. 22 poeti a Parma” (puntoacapo, 2018). Nel 2009, 2010 e 2011 ha letto a “Fahrenheit” (Rai Radio 3) diverse sue liriche, alcune in occasione del Festival della Filosofia di Modena. Per quasi vent’anni ha collaborato alla pagina culturale della “Gazzetta di Parma”. Per la rivista on line “Pioggia Obliqua. Scritture d’arte” cura una pagina intitolata “Viaggiando in Italia”; collabora a “Margutte. Non-rivista on line di letteratura e altro”. Poeta per passione e fotografo per diletto, ha pubblicato tre piccoli libri fotografici: “Sguardi dell’arte”, “Bologna” e “Due volti di Parma”; tutti e tre fuori commercio.